MANGIATOIE

Gli uccelli selvatici sono attivi tutto l'anno. Alcuni, come le rondini e gli usignoli, dopo aver trascorso le stagioni calde in Italia, evitano il freddo dell'inverno migrando a sud. Altri restano dalle nostre parti, come gli scriccioli e le cince. Altri ancora scendono dal nord Europa per trascorrere l'inverno in Italia, dove è meno freddo. E' il caso, ad esempio, di merli e pettirossi. Le basse temperature possono comunque rappresentare per queste specie un problema, nonostantesiano dotate di adattamenti antigelo grazie al loro fitto piumaggio isolante. Quando poi cade la neve o arriva il gelo notturno, soprattutto gli uccelli più piccoli, rischiano la vita.
In natura, per proteggersi dal freddo, questi uccelli , ma come anche altre specie di animali, si nutrono, alimentando quel riscaldamento interno che è il metabolismo corporeo. Il problema è che il freddo coincide, in inverno, con una generale scarsità di cibo, visto che la maggior parte degli insetti è ibernata e non disponibile. Per questo è molto apprezzato dagli uccelli un servizio di offerta di cibo adeguato alle loro diete. Questo e' esattamente il motivo dell' importanza delle mangiatoie, sia in citta'che in campagna.

Esistono principalmente due tipi di mangiatoie, una "aperta" ed una "con tetto". Ciascuna di esse, a sua volta, può essere "appesa" o con "supporto", cioè poggiata ad un supporto piantato a terra, senza che questo comporti particolari differenze per i nostri ospiti (può essere invece rilevante l'altezza a cui sono posizionate). Le mangiatoie aperte sono forse più belle da osservare, ma quelle coperte da un tetto hanno il pregio di disincentivare molti ospiti di più grandi dimensioni quali taccole, gazze, piccioni e tortore. Anche gli storni frequentano meno volentieri le mangiatoie chiuse rispetto a quelle aperte.